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Sequestrati a Scampia rottweiler, dogo argentino, doberman e meticcio. Cani da combattimento o sentinelle della droga?

27/09/2011

Durante un blitz della polizia nel tristemente noto quartiere a nord di Napoli, Scampia, gli agenti del  commissariato di zona, hanno scoperto che lungo le strade e nei giardini sono stati realizzati dei recinti con il fine di allevare cani che per mole e razza potrebbero essere destinati al mercato dei combattimenti. Due i siti individuati, entrambi sorti all’interno di quelle che vengono ritenute le “piazze di spaccio della droga” un’attività che nella zona non conosce soste e a cui si affiancano, risse, furti e omicidi. In un primo recinto gli agenti hanno trovato e sequestrato due cuccioli di dogo argentino e un rottweiler mentre altri agenti non lontano individuavano un’altra struttura al cui interno erano custoditi un doberman, un pit bull, un rottweiler ed un meticcio. I veterinari della Asl che hanno preso in consegna i cani sequestrati, hanno potuto accertare il loro stato di buona salute e la giovane età e soprattutto nessuno degli animali presentava ferite e qualcuno era anche microchipato. I canili abusivi sono stati smantellati ma resta da capire se i cani fossero destinati ai combattimenti o fossero solo un simbolo di potere di qualche malavitoso che li usava come sentinelle per la droga. Più inquietante la presenza del meticcio. Qual’era il suo ruolo?


Categorie: News dal Mondo

Al Teatro alla Scala niente animali, andranno in scena solo peluches

27/09/2011

A seguito delle notizie apparse sui media per  una denuncia presentata dall’Aidaa (Associazione in difesa di animali e ambiente) di presunti maltrattamenti su animali, i due levrieri afghani, il cucciolo di chihuahua e il pappagallo che avrebbero dovuto far parte della messa in scena della commedia lirica “ Il Cavaliere della rosa” di Strauss, prevista per il primo ottobre al Teatro alla Scala, saranno sostituiti con dei peluches. A darne assicurazione Chiara Bisconti, assessore al comune di Milano con delega sulla tutela per gli animali. “Ho verificato con il teatro e il sovrintendente Stéphane Lissner e posso confermare che la questione è stata risolta. Per le prossime prove dello spettacolo e, ovviamente, per la messinscena stessa, non verranno assolutamente usati animali vivi, ma peluches o altri simili, nell’assoluto rispetto delle norme previste dal Regolamento comunale di tutela degli animali”.  L’assessore Bisconti ha voluto anche chiarire che “Su tutta la questione degli animali usati per spettacoli o altre manifestazioni il Regolamento è chiaro e tutti sono tenuti a rispettarlo, la qualità della vita che con il mio assessorato voglio tutelare non è solo quella delle persone, ma quella di tutti i “cittadini” milanesi, a due o quattro zampe che siano”. 


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Indagato per procurato allarme l’acchiappa-serpenti più famoso della Toscana: prima li liberava, poi li catturava per confermare la sua abilità di erpetologo. Lui nega

27/09/2011

Le tranquille campagne della Lucchesia sembravano diventate il set di Indiana Iones, tutto uno strisciare di rettili e un penzolare di serpenti dagli alberi ma per fortuna c’era lui, Cristiano Pacini, 42 anni, di Altopascio, famoso in tutta la regione per la sua capacita’ di catturare serpenti, iguana, boa e crotali. Tanti ritrovamenti però hanno insospettito i Carabinieri che hanno deciso di indagare sull’uomo. La stampa locale da per certo che l’erpetologo abbia ricevuto un avviso di garanzia ipotizzando il reato di procurato allarme in quanto, secondo la Procura di Lucca era lo stesso Pacini a liberare i rettili che aveva in custodia per dimostrare poi la sua abilità nel ritrovarli.
Al Pacini venivano infatti affidati in custodia dei rettili sequestrati in azioni contro il traffico illegale di animali esotici in qualità, da tre anni, di volontario dell’Anpana, Associazione Protezione Animali, natura e ambiente. L’associazione oltre ad espellerlo ha dichiarato in una nota che l’uomo “’spesso agiva in assoluta autonomia in azioni di recupero sospette”.
L’indagato sostiene che le accuse sono false e inverosimili: «Sfido chiunque ad abbandonare un pitone o un boa in una zona e ritrovarcelo dopo una settimana”.
Non resta che attendere la sentenza.


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In Francia due setter costretti a vivere sul davanzale, tra inferriata e finestra, salvati dalla Fondazione Brigitte Bardot

27/09/2011

Ero confinati, prigionieri del poco spazio tra l’inferriata e la finestra chiusa, due poveri setter di  Rugles, comune dell’Alta Normandia in Francia. Erano lì ogni giorno senza acqua, cibo e la possibilità di ripararsi dalle intemperie e dal sole. Nessuno dei  2500 abitanti del paesino, che pur vedevano i cani vivere in quella terribile situazione ogni giorno e di notte sententivano i loro lamenti, ha voluto prendersi la responsabilità di denunciare il modo vergognoso in cui venivano tenuti.
Fortunatamente a mettere fine alla prigionia dei due setter è intervenuta la Fondazione Brigitte Bardot, sempre in prima linea nella lotta ai maltrattamenti nei confronti degli animali. Nelly, investigatrice della Fondazione incaricata di soccorrere gli animali, non riuscendo a rintracciare i proprietari non ha trovato neppure la pronta collaborazione della burocrazia: le forze dell’Ordine per intervenire avevano bisogno dell’autorizzazione del Sindaco del paese Guitton che si è fatto vivo per dare il suo consenso dopo una intera giornata.
Durante la liberazione dei setter, pochi i vicini di casa disposti a commentare l’accaduto confermando che i cani “sono lì con qualsiasi tempo, di notte si lamentano“ molti invece hanno mostrato grande indifferenza per le sofferenze degli animali pur di non avere grane con i proprietari.
Alla fine della giornata Nelly è riuscita a farsi consegnare i cani, molto denutriti, ma pronti a far festa a chi saprà volergli bene.
Tutto questo è successo in Francia dove il maltrattamento di animali prevede una sanzione fino a 30mila euro e la prigione per tre anni. Alle persone condannate può essere interdetto temporaneamente o definitivamente il possesso di animali come avviene anche nel caso di abbandono. Per reati minori sono previste pene diversamente commisurate, fermo restando che il Tribunale può decidere di affidare l’animale maltrattato ad una associazione di protezione animali.

Fonte e immagine: www.fondationbrigittebardot.fr 


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Serbia: il silenzio e’ il peggior nemico degli animali. L’appello del Ministro Frattini per salvare i cani di Ponzega

27/09/2011

Riportiamo, qui di seguito, l’appello che il Ministro degli Affari Esteri Franco Frattini ha pubblicato sul suo blog “Diario Italiano” per salvare i cani di Ponzega

Cari ragazzi,

ancora una storia triste. Questa volta le cattive notizie arrivano dalla Serbia, comune di Ponzega, a circa 200 km da Belgrado, dove sembrerebbe che un canile statale preposto alla raccolta dei randagi di otto comuni limitrofi abbia iniziato a sopprimere gli animali stessi nonostante il divieto delle leggi locali. Ho quindi chiesto al nostro Ambasciatore a Belgrado di raccogliere tutte le informazioni e di contattare i nostri amici serbi per sensibilizzarli alla preoccupazione che dall’Italia, dalle associazioni cinofile, è stata giustamente espressa verso simili pratiche.
Infatti molte persone e associazioni in Italia, in primis l’ENPA,  si sono già attivate per pensare a possibili sistemazioni alternative dei cani e all’eventuale accoglienza nel nostro Paese. E sono certo che la Serbia non nasconderà la testa sotto la sabbia di fronte a simili barbarie, ma saprà dimostrare una comprensione e condanna che mi piacerebbe raccogliere anche in occasione della mia prossima visita a Belgrado il prossimo 12 ottobre.
Proprio per questo ho voluto che fossero informate della nostra particolare sensibilità. Dobbiamo continuare quindi a denunciare tutti i soprusi, in forma privata o chiedendo aiuto alle associazioni a tutela degli animali. E’ importante che tutti noi attiviamo una rete di tutela e di soccorso affinché – come in questo caso – il principio del divieto di soppressione non passi con troppa disinvoltura.
Il silenzio è il peggior nemico degli animali. Come voi sapete ho deciso, anche con questo blog, di non stare a guardare, ma di denunciare e di far conoscere tutte le verità nascoste che si celano dietro i centri di accoglienza degli animali. Diffondiamo anche questa denuncia, e questa volta avremo dato una voce ai cani di Ponzega.

 Franco Frattini

Fonte: http://francofrattinidiarioitaliano.blogspot.com


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Denunciati tre uomini per l’uccisione di cinque falchi. Uno dei tre, forte di essere agente penitenziario, cerca di intimorire i volontari

26/09/2011

A individuarli all’interno della pineta di Motta San Giovanni (RC). sono stati i volontari del servizio antibracconaggio della Lipu-Birdlife Italia che in attesa dell’arrivo delle Guardie Forestali subito allertate, si erano avvicinati ai tre cacciatori per controllarne i movimenti e l’attività illecite, scoprendo che i volatili una volta uccisi venivano affidati in una busta ad un ragazzino che come minorenne, anche se fosse stato scoperto, non era imputabile. I volontari per documentare l’illecito avevano fatto una serie di scatti fotografici ai tre bracconieri che accortisi di essere stati fotografati hanno inseguito e minacciato i volontari, uno di loro esibendo addirittura il tesserino di agente penitenziario voleva sequestrare il materiale fotografico che lo ritraeva. Una volta sul posto, gli agenti del Corpo forestale dello Stato di Reggio Calabria hanno scoperto che nella busta affidata al ragazzo erano contenuti i corpi puliti di piumaggio, viscere, testa e zampe di ben cinque falchi. I tre cacciatori, oltre al sequestro dei fucili e delle munizionim sono stati denunciati e dovranno rispondere di uccisione di specie particolarmente protette.


Categorie: News dal Mondo

A Dubai il superlusso è anche per gli animali

26/09/2011

Dove poteva essere inaugurato un superlussuoso hotel a 7 stelle per cani se non a Dubai, capitale dell’opulenza, della ricchezza e dello sfarzo degli Emirati Arabi!
Il nuovo Resort Tails è il top dell’ospitalità a quattro zampe, qui i nostri amici, soprattutto cani, affidati alle cure di personale qualificatissimo che vigilerà sulla loro sicurezza, potranno dedicarsi ad attività sportiva in palestre e piscine oppure farsi semplicemente coccolare in ambienti con aria condizionata e dotati di televisori con schermo al plasma.
Sono disponibili diverse offerte, si parte dalla Junior Suite, ma per chi vuole il massimo  ci sono la Deluxe, l’Urban e la Royal Suite con tanto di webcam che permette ai proprietari di controllare tutto il giorno che i cani siano soddisfatti dell’ospitalità. Tutto questo è offerto a prezzi nemmeno troppo esagerati, si va da 115 dh, circa 23€, a notte per la suite più semplice fino ad arrivare alla suite Royal e Urban offerta a 400 dh per notte, circa 80 €. Quest’estate in un bed&breakfast della Capitale due turisti belgi si sono sentiti chiedere 80 euro per ospitare anche il loro cane che comunque doveva rimanere sul balcone!


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Traffico di cuccioli, ma questa volta dall’Italia verso la Romania

26/09/2011

Tante le notizie di cuccioli di pochi giorni portati illegalmente dai paesi dell’Est in Italia ad opera di trafficanti senza scrupoli, ma questa volta il viaggio, sempre illegale e configurabile come maltrattamento di animali, sarebbe avvenuto in senso inverso, dall’Italia verso la Romania.
Tre cuccioli di pastore maremmano erano stati nascosti tra i bagagli di un autobus di linea partito da L’Aquila e diretto in Romania e lì sarebbero finiti se durante una sosta del pullman a Firenze per far salire altri passeggeri, alcuni agenti della Forestale non avessero sentito dei guaiti provenire dal vano portabagagli del mezzo. All’nterno del bagagliaio, confusa tra valigie e merci varie, gli agenti hanno trovato una scatola con dentro tre cuccioli di maremano che affrontavano il viaggio senza luce, senza acqua ne cibo in compenso coperti di escrementi e di mosche. Immediata è scattata la denuncia per maltrattamento e traffico di animali nei confronti dell’uomo rumeno dichiaratosi proprietario dei cani e del connazionale che li aveva avuti in custodia per portarli in Romania come regalo per parenti e amici. I cucccioli sequestrati, naturalmente senza microchip o documenti di identificazione, sono stati presi in custodia dal veterinario della Asl per rimetterli in forze e affidarli poi a chi i cani li ama veramente perché se il buondì si vede dal mattino, le condizioni in cui si pensava di farli viaggiare non promettevano nulla di buono per il loro futuro.


Categorie: News dal Mondo

Per Boo, il cane più tenero del mondo, star del web, ora anche un libro con le più belle foto della sua vita

26/09/2011

Boo sarebbe un normale Volpino della Pomerania di cinque anni se la sua particolare tolettatura non lo rendesse simile a un orsacchiotto di peluche facendogli guadagnare il titolo di cane più tenero del mondo. E’ bastato che una sua foto apparisse per la prima volta su facebook nel 2009 per farne una vera e propria celebrità. Ora la sua pagina di Facebook è visitata da quasi due milioni di fans e ogni sua nuova foto o video pubblicati scatenano migliaia di link e commenti attirando l’attenzione anche di star come la cantante statunitense Ke$ha che su twitter lo ha definito il “suo nuovo fidanzato”.
La fortuna che è arrivata a Boo grazie alla sua tosatura “stile orsacchiotto” è stata causata da quello che sulle prime sembrava un grosso problema come racconta la proprietaria, che vuole rimanere anonima: . “Boo aveva il pelo pieno di nodi impossibili da sciogliere ed era necessario tosarlo. Ero molto contrariata quando me l’hanno comunicato ma quando sono andata a prenderlo al salone di bellezza ho trovato che fosse molto carino con quel nuovo look”. Per i proprietari di volpini della Pomerania che volessero imitare per i loro cagnolini l’acconciatura di Boo, sul suo sito www. boothedog.net possono trovare suggerimenti e consigli per ottenere un risultato ottimale. Sull’onda del successo ottenuto, Boo è protagonista di numerose campagne pubblicitarie ed eventi mondani e ora a ufficializzare lo status di star anche un libro che attraverso le sue immagini è una sorta di autobiografia.
Il libro  “Boo: The life of the World’s Cutest Dog” pubblicato con grande successo lo scorso agosto in negli States, sarà presto disponibile anche in Europa dove è probabile che sia accolto con uguale entusiasmo.


Categorie: Curiosità

Il Sindaco di Tarquinia trasforma i suoi cittadini in 007 con licenza di uccidere…i piccioni. Pronta reazione della Protezione Animali

26/09/2011

Il Sindaco di Tarquinia, Marco Mazzola, per liberare la sua cittadina, ricca di storia e di monumenti, dalle migliaia di piccioni che con il loro guano minacciano il patrimonio artistico e la salute degli abitanti, visto che i metodi non cruenti si erano rivelati inuutili, ha emesso un’ordinaza che autorizza l’abbattimento dei pennuti a fucilate.
Non tutti i cittadini però hanno letto l’ordinanza con attenzione, recependone i limiti e i divieti, tanto che la tranquilla cittadina della Tuscia Viterbese ha rischiato di trasformarsi in un far west. In tanti hanno tirato fuori le armi, anche quelle che non sparavano da cent’anni, con il rischio di vedersele scoppiare in mano e hanno cominciato a sparare contro i piccioni, fossero questi su gli alberi o su una ringhiera. Gli spari improvvisi, giorno e notte, hanno causato più di un allarme con continue inutili chiamate al 113. La popolazione di Tarquinia non intende tollerare oltre qusta situazione che getta discredito e un po’ mette in ridicolo la loro cittadina. A contestare l’ordinanza anche l’Enpa che ravvisa nel testo parecchi aspetti illegali. Il presidente nazionale dell’Enpa, Carla Rocchi, ha scritto al prefetto di Viterbo chiedendo di sospendere l’ordinanza 8137 con cui il sindaco di Tarquinia ha autorizzato a sparare contro i piccioni. Il provvedimento emanato dal primo cittadino del comune viterbese presenta numerosi e palesi aspetti di illegalità che non solo violano la normativa nazionale – le legge 157/92- e regionale ma contraddicono anche i pronunciamenti della Corte di Cassazione, secondo cui il piccione deve essere considerato come specie appartenente alla fauna selvatica e quindi oggetto della disciplina prevista dalla stessa legge 157/92. «Ciò significa – spiega la Rocchi – che le uniche autorità competenti a intervenire per il controllo delle specie ritenute problematiche sono regioni e province, non i comuni. Si tratta, tra l’altro, di interventi selettivi per i quali è richiesto il parere dell’Istituto nazionale per la fauna selvatica (Ispra) e che devono privilegiare metodi ecologici e incruenti.» Del resto la giurisprudenza in materia è inequivoca: Tar e Consiglio di Stato hanno più volte ribadito l’irregolarità dei Comuni, che, sostituendosi alle Regioni, hanno autorizzato l’uccisione dei piccioni. Ma c’è di più. «I piccioni – prosegue la Presidente – non sono una specie cacciabile; ad essi non fanno riferimento né la legge nazionale né i calendari venatori. Autorizzare le doppiette a sparare contro di loro potrebbe anche configurare l’ipotesi di bracconaggio e di uccisione di animali.» L’ordinanza del sindaco di Tarquinia fa acqua anche dal punto di vista formale. La giurisprudenza ha infatti stabilito che i presupposti per l’emanazione delle ordinanze contingibili ed urgenti sono, da un lato, l’impossibilità di differire l’intervento ad altra data (si prevede un danno incombente), dall’altro l’impossibilità di provvedere con gli ordinari mezzi offerti dalla legislazione (contingibilità). «E in questo caso – conclude il presidente dell’Enpa – non mi sembra vi sia alcuna urgenza se non, forse, quella di compiacere le doppiette.»


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Oggi l’ultima corrida a Barcellona. A “La Monumental” si chiude la tradizione taurina catalana

25/09/2011

L’ultima corrida catalana si svolgerà oggi nella storica arena “La Monumental” di Barcellona. La Catalogna dal primo gennaio 2012 ha deciso di vietare sul suo territorio i cruenti spettacoli taurini dell’antica tradizione popolare spagnola. Protagonista di quest’ultima corrida sarà il famoso torero spagnolo José Tomas, che  proprio nella “Plaza de toros Monumental” riprese la sua carriera dopo cinque anni di pausa nel 2007.
Come annunciato dai manifesti che tappezzano la città, alla corrida, oltre Thomas, parteciperanno anche Serafin Marin, un giovane torero catalano che si era impegnato per la difesa della corrida, e il matador Juan Mora. I tre toreri sfideranno sei tori provenienti dall’allevamento El Pilar di Salamanca.
I deputati del Parlamento regionale della Catalogna, nel luglio del 2010 hanno deciso di mettere la parola fine alle impare sfide tra toreri e tori che vedeva troppo spesso l’animale soccombere dopo le atroci ferite infertegli. A dire no alla corrida erano già state le isole Canarie nel 1991. Le leggi emanate in queste Regioni non fanno altro che sancire la fine di una tradizione che sta perdendo comunque attrattiva in tutta la Spagna. Sebbene in questi ultimi giorni tra gli amanti della tauromachia di tutto il mondo, dal Messico all’Italia, dal Venezuela agli Stati Uniti e alla Gran Bretagna i biglietti per quest’ultima corrida nella “piazza de toros Monumental” siano andati a ruba, la stessa Monumental, unica arena della regione ancora in attività, ha accolto appena diciotto corride nel 2010 e solo il 22,5% dei catalani già nel 2008 si era detto “interessato” alla corrida. 


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Presentazione “Manuale sul tema del traffico illegale di cuccioli”, alla Farnesina il 27 settembre 2011

24/09/2011

In occasione della pubblicazione del Manuale sulle “Procedure per l’esecuzione dei controlli della movimentazione comunitaria di cani e gatti”, il Ministro degli Affari Esteri, Franco Frattini e il Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute, On. Francesca Martini, terranno martedì 27 settembre alle ore 10, alla Farnesina, una presentazione dedicata al tema del traffico illegale di cuccioli dall’Est europeo.
Il Manuale, redatto dal Ministero della salute in collaborazione con la Federazione Nazionale degli Ordini dei Veterinari Italiani (FNOVI) e dalla Lega Anti Vivisezione (LAV), vuole essere uno strumento a servizio dei veterinari e delle forze dell’ordine per contrastare i traffici illeciti di animali domestici. Nonostante il duro colpo inferto dalla ratifica, fortemente voluta dal Ministro Frattini, della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, il traffico di cuccioli resta un fenomeno degno di attenzione.
Alla presentazione interverranno altresì il Vicepresidente della LAV, Dott. Roberto Bennati, il Presidente della FNOVI, Dott. Gaetano Penocchio e il Direttore del Servizio Polizia Stradale del Ministero dell’Interno, Dott. Roberto Sgalla.


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