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Ricerca senza animali: cuore da staminali di pelle umana

27/08/2011

Il sito della Lav, Lega Anti Vivisezione, da un’ulteriore notizia di come la ricerca possa progredire senza l’impiego e la sofferenza degli animali
(Lav/News vivisezione) Sperimentare terapie personalizzate, farmaci e organi artificiali, senza utilizzare modelli animali: a questo stanno lavorando alcuni ricercatori americani che, utilizzando cellule della pelle prelevate da bambini nati con una malformazione cardiaca rara, hanno creato in laboratorio un tessuto che replica perfettamente quel difetto al cuore.
Il meccanismo che ha permesso al team di Ricardo Dolmetsch, del centro di di Medicina rigenerativa di Stanford, di ottenere il “cuore” artificiale è quello delle staminali IPS, cellule staminali pluripotenti indotte, grazie al quale delle cellule adulte, in questo caso prelevate dalla pelle, sono riprogrammate come staminali embrionali, quindi in grado di generare qualsiasi altra cellula funzionale e organo. I “donatori” sono bambini con la sindrome di Timothy, una patologia genetica molto rara che causa l’autismo e un’aritmia fatale per il cuore.
Questo filone di ricerca offre importanti speranze di cura per i malati e conferma che l’abbandono del modello animale a fini sperimentali non solo è possibile ma è necessario tanto sul piano scientifico, per rendere la ricerca davvero efficace e utile, quanto sul piano etico per non continuare a sacrificare nei laboratori milioni di animali.

Per maggiori informazioni: Vivisezione, Test sostitutivi

M.F.


Categorie: News dal Mondo

Tao, il cane gettato vivo in un cassonetto dell’immondizia, si salverà

26/08/2011

L’hanno gettato ancora vivo in un cassonetto dell’immondizia, chiuso in un sacco nero come se fosse un rifiuto e non una povera bestiola con il solo torto di aver avuto in sorte un padrone scellerato. Il cane è stato abbandonato nel quartiere Bonagia di Palermo, non nuovo a episodi di maltrattamento verso gli animali, e sarebbe certamente morto per asfissia e per il caldo torrido del cassonetto sotto il sole d’agosto. Nonostante fosse ormai agonizzante, ridotto uno scheletro coperto di piaghe e tormentanto da pulci e mosche, il cane ha trovato la forza di emettere, dall’interno del cassonetto, un flebile lamento richiamando l’attenzione di un passante e poi di un gruppo di ragazzi che si è adoperato per soccorrerlo e farlo respirare. Nel frattempo i vigili urbani  avevano segnalato l’urgenza ad una clinica veterinaria di zona dove sono impegnati i volontari dell’associazione animalista Lida Aperto il sacco agli occhi dei giovani soccorritori è apparso quello che restava di un setter che nonostante tutte le sofferenze patite era ancora vivo. Accanto al cane è stato trovato un fazzolettino di carta su cui, con grafia infantile, era stato scritto “ti amo”, probabilmente un bambino che a modo suo ha voluto salutare con amore il cane che ha creduto morto.
Tao, questo è il nome che gli hanno dato i suoi salvatori, ora è fuori pericolo e si sta riprendendo  grazie all’affetto e alle cure costanti dei volontari e del veterinario che lo ha in cura.
La storia di Tao è rimbalzata su tutti i media italiani e internazionali procurandogli tantissimi sostenitori e sicuramente quando potrà lasciare la clinica veterinaria anche una casa e qualcuno che la ami come merita.
Il setter della foto che abbiamo pubblicato non è Tao ma come sarebbe dovuto essere se avesse avuto una vita normale. Le immagini del ritrovamento di Tao sono molto crude e solo chi si sente di vederle clicchi qui


Categorie: News dal Mondo

Lynea Lattanzio, la signora che ha scelto di vivere con 700 gatti

26/08/2011

Deve essere proprio vero che i traumi dell’infanzia influenzano la nostra vita da adulti.  
Lynae Lattanzio da bambina aveva un grande desiderio, quello di possedere un gattino ma la mamma non le ha mai permesso di tenere un animale e non le è andata meglio quando si è sposata, anche suo marito non voleva animali in casa. Finalmente dopo il divorzio Lynea ha potuto soddisfare il suo desiderio e prendere con se un micino ma non si è fermata ad uno e ha aperto le porte della sua casa a tutti i felini abbandonati che incontrava, arrivando a salvarne circa 20.000.
Ora la signora Lattanzio vive a Parlier, in California, dividendo la sua casa e i sei ettari di terra che la circondano con 700 gatti. Qui ha fondato la Cat House of the Kings: un rifugio di 48.500 metri quadrati senza gabbie né recinzioni dove accoglie i gatti randagi, offre consulenze su veterinari a basso costo e si adopera per favorire le adozioni. Gli ospiti del rifugio godono della massima libertà e serenità perché la signora Lattanzio sostiene che i gatti, animali liberi, devono poter correre e salire sugli alberi come farebbero in natura.
Il rifugio, che non ha fini di lucro e si basa su donazioni volontarie, è aperto 24 ore su 24 e grazie all’impegno di 25 operatori può garantire il funzionamento di una nursery, un’unità di terapia intensiva e perfino una casa di riposo per i gatti più anziani.
Lynea Lattanzio ha partecipato ad una serie di documentari di Nat Geo, The Lady with 700, dove ha raccontato come è cominciata la sua avventura ma sottolineando di non sentirsi una gattara folle ma solo una persona che ama vivere con gli animali adesso infatti sta pensando di organizzare qualcosa anche per i cani che andranno ad aggiungersi ai 15 che già vivono con i gatti, ma che sicuramente diverranno molti di più.

Per chi volesse vedere come si vive con 700 gatti e 15 cani  basta cliccare qui


Categorie: Curiosità

Gli animali prevedono i terremoti, realtà o leggenda?

25/08/2011

Gli animali possono prevedere le catastrofi ambientali? Più che una domanda per molti è un’affermazione. Anche nell’antichità scienziati e filosofi erano certi che gli animali fossero dotati di un “sesto senso” che permetteva loro di sentire con largo anticipo l’avvicinarsi di terremoti, inondazioni e altre catastrofi naturali. I recenti terremoti de L’Aquila, quello terribile del Giappone e l’ultimo che ha sconvolto con una magnitudo del 5,8 la costa orientale degli Stati Uniti rende questo interrogativo di grande attualità intensificando gli studi per appurare se questa preveggenza animale sia una leggenda o una certezza. Il mondo scientifico tenderebbe ad avvalorare la seconda ipotesi e a rafforzare questa convinzione, come riporta il Washington Post, il comportamento che il personale del National Zoo di Washington, poco prima del terremoto, ha potuto osservare tra gli animali ospitati nella struttura. Il primo a dare l’allarme gridando, a pochi secondi dalla prima scossa, è stato il gorilla Mandara che afferrato il suo piccolo si è rifugiato nel punto più alto a disposizione, come pure un orango e un altro gorilla non hanno esitato a lasciare un lauto pasto per scappare anche loro più in alto possibile. I sessantaquattro fenicotteri sono stati più composti ma certamente anche loro sembravano aver avvertito qualcosa perché prima che la terra cominciasse a tremare si sono stretti nervosamente gli uni contro gli altri mentre uno degli elefanti ha iniziato a barrire emettendo un suono lungo e cupo come una sirena d’avvertimento per gli altri suoi due compagni.
Il curatore dello Zoo, Brandie Smith, alla luce dei fatti ha spiegato: “Gli animali sono molto più sensibili di noi all’ambiente che li circonda. Non mi stupisce affatto che siano in grado di intuire questo genere di cose”.
Anche prima del terremoto de L’Aquila gli studiosi di animali hanno potuto costatare che prima del terremoto i rospi sono fuggiti in massa per rifugiarsi in siti più alti come già avvenne nel 1975 quando, prima del catastrofico terremoto che distrusse Haicheng, in Cina, rane e serpenti risvegliandosi prematuramente dal letargo lasciarono le loro tane per cercare riparo in alto.rospo
La convinzione che gli animali diano segni premonitori all’avvicinarsi di un terremoto si tramanda fin dall’antichità ma ora gli scienziati stanno cercando di sostenerla con spiegazioni scientifiche.
La geologa statunitense Susan Hough sostiene che la risposta è nel diverso tipo di onde di un terremoto, spiegando che il fenomeno genera due tipi di onde sismiche: la prima è  l’onda P, o onda primaria, breve e di debole intensità, con movimento orizzontale non sempre è percepita dagli uomini, a questa segue l’”onda S” o onda secondaria, molto più potente e lunga, che fa tremare la terra con un movimento sussultorio. Gli animali dello Zoo avrebbero quindi percepito già l’onda P che a Washington ha preceduto di quindici secondi l’onda S quella che fa vedere e sentire agli uomini la terra tremare. Il Washington Post, a conclusione dell’articolo, lascia spazio anche alla possibilità che i comportamenti anomali degli animali interpretati come segnali d’allerta, altro non siano che frutto di coincidenze.
In effetti i miei animali, cani, gatti e cavalli, quando si sono verificate scosse di terremoto nella nostra zona, fortunatamente molto lievi, non si sono comportati diversamente dal solito: i cavalli hanno continuato a brucare l’erba, i gatti a dormire al sole e i cani a giocare. Non mi sono sembrati molto preveggenti.


Categorie: Animali e Cultura

Toro ingaggia corrida con auto in Corso Ferrara a Torino: incolume il conducente

25/08/2011

Sebbene Torino sia conosciuta come la città del Toro che appare sul suo stemma e uno dei suoi elementi più caratteristici siano le fontane a forma di testa di toro sparse in tutte le strade, l’automobilista che alla guida della sua Peugeot 206 percorreva Corso Ferrara sarà rimasto sconvolto pensando di trovarsi in una “plaza de toros” quando un torello sbucato all’improvviso ha caricato la sua auto ingaggiando una vera e propria corrida.
Dall’incontro con il giovane toro, l’uomo è uscito incolume, i danni li ha fortunatamente subiti solo l’auto ma ancora più sorprendente è stato il seguito della vicenda. L’automobilista non si era ancora ripreso dallo spavento e a mala pena realizzava quanto accadutogli che il toro si è allontanato facendo perdere le sue tracce verso i prati di Savonera/Druento all’estrema periferia della città.toret_320x200
L’inspiegabile apparizione e scomparsa dell’animale ha mobilitato la polizia municipale che dopo aver fatto i rilievi dell’incidente e appurato che il giovane toro non era fuggito dal vicino mattatoio, ha indirizzato le indagini negli allevamenti della zona per rintracciare il proprietario del torello che ha scelto la fuga per sfuggire al triste destino degli animali d’allevamento.


Categorie: News dal Mondo

Buone notizie per gli animali: i primi uomini su Marte dovranno essere vegetariani

25/08/2011

L’associazione animalista americana PETA ha chiesto alla società privata Space X che da anni collabora con la NASA per la realizzazione delle capsule e razzi Falcon destinati a essere i i vettori per far arrivare i primi uomini su Marte (il primo sbarco è previsto nel 2025) di effettuare uno studio circa la possibilità di prevedere un menù vegetariano o meglio vegano, nel programma  per una futura colonizzazione di Marte affinchè la presenza umana sia eticamente ed ecologicamente equa.
La risposta non si è fatta attendere: “Dovranno esserlo per forza”. A dichiararlo Elon Musk, fondatore della società Space X spiegando che la scelta vegetariana non sarà dettata da motivi etici ma obbligata da “cause di forza maggiore, quali la necessità di risparmiare l’energia e lo spazio richiesti inevitabilmente dall’allevamento degli animali”.
Tutti coloro, non ancora vegetariani, che quando sarà possibile vorranno sbarcare sul “Pianeta Rosso” possono fin d’ora conoscere le appetitose ricette veganiane visitando il sito www.cambiamenu.it.

Fonte: www.lav.it


Categorie: Curiosità

Accattonaggio con cani menomati: indagini in corso

24/08/2011

Per le strade di Bolzano sono recentemente comparsi dei mendicanti stranieri, probabilmente dell’est, che hanno ognuno accanto un cagnetto con una zampa anteriore mozzata alla cui vista i passanti presi da pena sono portati a lasciare più facilmente un elemosina consistente. Sono stati individuati con certezza almeno tre diversi mendicanti e anche i cani sono diversi ma tutti privi di una zampa, una strana coincidenza che ha allarmato un gruppo di cittadini facendo nascere il sospetto che i mendicanti pur di ricavare qualche euro in più facendo leva sulla sensibilità dei passanti, non avrebbero esitato a far tagliare le zampe ai cani per mostrarli così menomati sulle strade.
La Giunta Comunale di Bolzano ammette l’accattonaggio regolamentato ma qui potrebbe ravvisarsi un grave reato così è stato chiesto al Sindaco Spagnolli di far intervenire i vigili urbani perché si effettuino accertamenti veterinari per accertare la causa delle menomazioni dei cani.
Se dagli esami sugli animali dovesse emergere che le menomazioni non sono conseguenze di incidenti ma violenze inferte volontariamente ai poveri cani per biechi fini di lucro, il Sindaco dovrebbe informare la Procura della Repubblica perché la legge in materia si pronuncia in modo inequivocabile: “Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre mesi ad un anno o con la multa da 3 mila a 15 mila euro”.


Categorie: News dal Mondo

Cane chiede aiuto per la sua padrona colta da malore ma muore poco dopo di lei di crepacuore

24/08/2011

Alex, un bulldog inglese di sette anni, aveva capito che la sua padrona, una pensionata di 74 anni di Calderara di Reno  vicino Bologna con cui divideva la vita, stava veramente male e che doveva aiutarla così ha cominciato ad abbaiare e ululare per più di un’ora finchè i vicini non hanno capito che qualcosa non andava e hanno chiamato i Carabinieri.
Quando i militari dell’Arma e gli operatori di Bologna Soccorso sono arrivati all’alba presso l’appartamento da cui provenivano i latrati hanno suonato a lungo ma invano alla porta continuando a sentire i lamenti del cane. Riusciti a contattare un parente dell’anziana che aveva un doppione delle chiavi dell’appartamento, gli operatori sono entrati in casa dove non hanno potuto far altro che costatare che la donna, già sofferente di cuore, era riversa a terra ma ormai priva di vita uccisa da un probabile arresto circolatorio e accanto al suo corpo il bulldog.
Mentre i medici del 118 verificavano e stilavano il rapporto sulla morte della signora, Alex non si è allontanato un attimo, quasi a volerla ancora proteggere, poi all’improvviso si è lasciato andare sopraffatto dallo stress e dal dolore morendo insieme alla sua padrona.
Morire di crepacuore non è un modo di dire ma una dolorosa realtà per chi ama senza limiti e non può sopportare di vivere senza la persona amata.


Categorie: Storie del cuore

Recuperato serpente boa di due metri e mezzo a passeggio per Roma

24/08/2011

Non credeva ai suoi occhi il conducente dell’autobus che percorrendo a Roma via Paolo Pericoli in zona Casal Lumbroso ha visto procedere sulla strada un grosso serpente rivelatosi in seguito un Boa Constrictor Imperator. L’autista, preoccupato per l’incolumità dei passanti e dell’animale, ha immediatamente informato la Polizia  di Roma Capitale e la Protezione civile del Campidoglio che giunti tempestivamente sul posto insieme ai veterinari del Dipartimento tutela ambientale e del verde della Protezione civile hanno catturato il rettile.
Presente all’operazione anche l’assessore all’ambiente di Roma Capitale, Marco Visconti che ha poi dichiarato: “Il Boa recuperato dai nostri veterinari, un subadulto di due metri e mezzo di lunghezza, è certamente scappato da un’abitazione privata. Si tratta di una specie non pericolosa ed inserita nell’elenco degli esemplari protetti dalla Convenzione di Washington, che deve essere detenuta in appositi terrai e necessita di particolari cure ed attenzioni. Gli agenti del Servizio Cites del Corpo forestale cui abbiamo consegnato l’animale stanno già svolgendo attente verifiche per individuarne i proprietari, che dovranno rispondere per l’abbandono ed il malgoverno dell’animale. Le fughe di animali esotici si verificano in particolar modo in estate a causa dell’incuria dei proprietari dei rettili che spesso non li alloggiano adeguatamente o, recandosi in vacanza, li lasciano incustoditi. Per far fronte al fenomeno , che riguarda serpenti, iguane ed altri animali non domestici abbiamo istituito una vera e propria task-force veterinaria di pronto intervento che opera in collaborazione con il Centro recupero animali selvatici gestito dalla Lipu, il Bioparco ed il Corpo Forestale dello Stato”.
Anche il Direttore del Dipartimento Tutela Ambientale e del Verde della Protezione civile Tommaso Profeta, intervenuto sul posto, ha ricordato l’intensa attività della Sala Operativa della Protezione civile che risponde ogni giorno a decine di segnalazioni per l’avvistamento di animali selvatici e certamente non domestici come un ragno vedova nera catturato nel mmaggio scorso.
Il Gruppo di Intervento Rapido Biodiversità (GIRB) è attivo 24 ore su 24 ne fanno parte veterinari specializzati  in situazioni di emergenza per il recupero degli animali e offrono assistenza telefonica ai cittadini. Una volta catturati gli animali vengono sottoposti ad esami clinici e avviati in  strutture di accoglienza del GIRB dove quest’anno hanno trovato ospitalità10 serpenti, 12 tra Iguane e Pogona Vitticeps. Sono anche state reinserite in natura  20 volpi, 5 tassi, 23 porcospini, 5 istrici e 52 tartarughe.


Categorie: News dal Mondo

Abbandoni estivi, in calo quello dei cani ma aumenta quello dei gatti

23/08/2011

Da una nota diffusa dall’Enpa, Ente Nazionale Protezione Animali, emerge che nel corso di questa estate si è verificato un calo dei cani abbandonati mentre è aumentato quello dei gatti e degli animali esotici.
L’Enpa ha potuto monitorare il fenomeno degli abbandoni estivi grazie alle molte  strutture che gestisce e le oltre 150 sezioni presenti in tutta Italia. La nota ”evidenzia una trasformazione di tale deprecabile fenomeno. L’abbandono canino risulta fortunatamente in flessione, con un calo medio del 12%, attestando il numero dei casi stimati nell’ordine delle 81.000 unita’, che risultano concentrarsi particolarmente intorno ai grandi centri urbani. Un numero di reati (l’abbandono e’ giustamente tale per la legislazione vigente) che comunque rimane enorme”.
Il diminuito abbandono dei cani ”e’ comunque da considerarsi un dato confortante” ma ”relativamente ai numeri sull’abbandono di animali non mancano le note dolenti: risulta fortemente in aumento, (anche se il fenomeno globale e’ ancora allo studio, dato lo sviluppo a ‘macchia di leopardo’) l’abbandono di animali di altre specie, domestiche ed esotiche, primi fra tutti i gatti”.
Le motivazioni che hanno determinato una crescita dell’abbandono dei felini, conclude l’ente, ”sono certamente da cercarsi nel loro aumento nelle case degli Italiani (data la maggiore loro gestibilita’ anche nei contesti urbani), nell’errata percezione umana di una maggiore adattabilita’ al mondo esterno (che molto spesso funge solo da alibi per liberarsene), nella scorretta applicazione delle pur esistenti politiche di controllo della riproduzione e soprattutto nell’assenza, nella legislazione vigente, dell’obbligo di identificazione tramite microchip che tanto sta contribuendo al controllo della popolazione canina”.


Categorie: News dal Mondo

Pitbull salva il proprietario, un veterano, deciso ad uccidersi

23/08/2011

Anche un uomo forte e coraggioso può avere dei momenti di sconforto in cui la vita diventa un peso troppo angosciante da sopportare e si decide di farla finita. E’ la situazione in cui si era trovato David Sharpe ex pilota dell’aviazione americana che sebbene avesse affrontato importanti operazioni militari in Pakistan e in Arabia Saudita, una volta tornato a casa a Yorktown, in Virginia, era caduto in uno stato depressivo dovuto a stress. In un momento di crisi profonda David, dopo aver cercato la forza per farlo nel whisky, aveva deciso di togliersi la vita. Era già con la pistola puntata quando un “angelo a quattro zampe” gli ha fatto capire che c’era qualcuno che lo amava e che non voleva restare senza di lui. Era la sua pitbull Cheyenne, allora una cucciola di sei mesi, che cominciando pian piano a leccargli l’orecchio e asciugargli le lacrime ha fatto capire a Sharpe  che c’era lei e per questo valeva la pena vivere.
“Mi ha fissato come a dire “Che stai facendo, amico? Con chi dormirò io? Ascolta, se tu ti prenderai cura di me, io farò lo stesso con te”. Sharpe ha abbassato la pistola e tornato in se ha capito che da un uomo valoroso come lui la vita si aspettava ancora molto. Ha creato il progetto Pets2Vets, un ente di beneficenza che salva cani e gatti abbandonati da un rifugio di Washington e li dona a veterani di guerra feriti.
David Sharpe non è il solo ex-militare che ha ritrovato serenità ed equilibrio grazie all’affettuosa presenza di un animale. Il marine Jimmy Childers, dopo aver perso una gamba in Afghanistan aveva violenti attacchi di rabbia che non riusciva a controllare ma da quando gli è stato affiancato Tidus, un giovane beagle, gli attacchi si sono distanziati e se capita basta che guardi il suo cane per calmarsi.
La pet therapy si è dimostrata in molti casi un metodo ottimale per aiutare i militari a superare le ferite fisiche e mentali lasciate dalla guerra e a reinserirsi nella società. L’amore e la responsabilità di un amico a quattro zampe può arrivare dove la medicina fallisce.

 Fonte e immagine: www.dailymail.co.uk


Categorie: Storie del cuore

La Peta lancia un sito porno per attirare l’attenzione sui diritti degli animali

23/08/2011

E’ uno di quei casi in cui è appropriato dire che il fine giustifica i mezzi riferendosi all’iniziativa che la Peta, associazione animalista americana conosciuta in tutto il mondo, sta per intraprendere al fine di coinvolgere un sempre maggior numero di utenti del web nella protezione degli animali.
L’agguerrita associazione animalista intende lanciare un sito dai contenuti “hots” per rivendicare i diritti degli animali e per cercare di richiamare l’attenzione degli utenti sulla loro condizione.
La Peta non è nuova a iniziative forti pur di salvaguardare i diritti degli animali, già in passato si era servita di testimonials senza veli. Per visitare il sito bisogna aspettare infatti non è ancora on line ma un piccolo anticipo lo hanno potuto avere quanti, sempre on line, sono riusciti a vedere lo spot animalista con protagonista una sensuale poliziotta aeroportuale, interpretata da Pamela Anderson, che blocca i passeggeri con addosso indumenti realizzati con animali. L’uscita del video ha suscitato molte critiche per i contenuti troppo spinti tanto che la CNN l’ha censurato ritenendolo inequivocabilmente “porno”.
Un modo senz’altro curioso quello di coniugare tutela degli animali e pornografia ma forse indovinato per richiamare l’interesse di quegli utenti che altrimenti non avrebbero mai cliccato un sito animalista.


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